Come pulire i pannelli fotovoltaici e ogni quanto tempo farlo
Il fotovoltaico è un investimento che dura nel tempo e che permette di ridurre notevolmente i costi energetici di una famiglia o di un’azienda. Tuttavia, per garantire le massime prestazioni, non basta installare un impianto: è fondamentale mantenerlo in buone condizioni. Uno degli aspetti spesso sottovalutati riguarda proprio la pulizia dei pannelli solari. Polvere, smog, foglie o sabbia possono depositarsi sulla superficie e, a lungo andare, compromettere la capacità di assorbire la luce solare.
Perché la pulizia è importante
I pannelli sono progettati per resistere alle intemperie e alle condizioni atmosferiche più varie, ma lo sporco tende ad accumularsi progressivamente. Se non rimosso, può ridurre la resa energetica anche del 15-20%. Ciò significa che, a parità di sole, si produce meno energia e si risparmia di meno in bolletta. Mantenere i pannelli puliti, quindi, non è solo una questione estetica ma una vera e propria necessità per proteggere il proprio investimento.
Ogni quanto tempo farla
Non esiste una regola universale, perché molto dipende dall’ambiente in cui si trova l’impianto. In zone rurali o residenziali, lontane da fonti di inquinamento, può essere sufficiente una pulizia annuale. In città trafficate, vicino al mare o in aree agricole, è consigliabile programmare due interventi all’anno. Eventi eccezionali come piogge sabbiose o incendi possono invece richiedere una pulizia straordinaria.
In generale, il consiglio è osservare periodicamente i pannelli, soprattutto nei mesi estivi, e valutare se lo sporco è visibile a occhio nudo. Quando la superficie appare opaca o macchiata, è il momento di intervenire.
Come pulire in sicurezza
La pulizia dei pannelli fotovoltaici deve essere effettuata con attenzione. Prima di tutto, bisogna spegnere l’impianto e lavorare in sicurezza, soprattutto se i pannelli sono montati sul tetto. Molti proprietari preferiscono affidarsi a ditte specializzate, ma chi sceglie il fai-da-te deve evitare prodotti aggressivi e utilizzare soltanto acqua demineralizzata o piovana, in grado di eliminare lo sporco senza lasciare aloni.
È consigliabile usare spazzole morbide o panni in microfibra, evitando assolutamente idropulitrici ad alta pressione o detergenti chimici che potrebbero danneggiare la superficie. Inoltre, è meglio intervenire nelle ore più fresche della giornata, quando i pannelli non sono roventi, così da prevenire shock termici.
Conclusione
La pulizia dei pannelli fotovoltaici è un’operazione semplice ma fondamentale. Effettuata con regolarità, permette di mantenere alta la produzione di energia, garantire il massimo risparmio economico e prolungare la vita utile dell’impianto. Un impianto ben mantenuto non solo produce di più, ma valorizza la tua casa e contribuisce a un futuro più sostenibile.